Contro i falsi miti, con coraggio, per fare onore alla verità storica. Questo è Bearing False Witness: Debunking Centuries of Anti-Catholic History, il nuovo saggio dello storico Rodney Stark, edito da Templeton Press.
L’autore dichiara fin da subito che il suo intento sarebbe quello di sfatare dieci leggende nere anti-cattoliche, che come sappiamo, non solo spopolano nel libri di storia scolastici dalla terza primaria in poi, ma fanno bella mostra di sé anche in pile e pile di romanzi storici più o meno politically correct (tra Crociate, Inquisizione, post Inquisizione, Antisemitismo etc…), gli scrittori difficilmente optano per una linea storiografica inusuale, preferendo insistere su interpretazioni storiche classiche o comunque abituè per i lettori del genere, tanto che è davvero raro trovare romanzi storici slegati da certe convinzioni e chi non le condivide finisce per rassegnarsi e se ne vale la pena arrivare fino in fondo al romanzo perché magari sorretto da una buona trama e animato da personaggi interessanti.
Stark non è cattolico, è stato educato da luterano e si è identificato come agnostico, sebbene recentemente si sia definito “cristiano indipendente” e per questa ultima sua connotazione ha deciso di lanciarsi, come un don Chisciotte, nella quasi impraticabile battaglia contro i falsi miti anticattolici per controbilanciare l’opera dannosa di quelli che lui chiama «illustri bigotti», ovvero i numerosi «esimi studiosi e intellettuali che sono chiaramente ostili alla Chiesa cattolica e divulgano falsità storiche».
Nel saggio, Stark, tra le altre cose, riprende le redini di suo vecchio cavallo di battaglia. Ovvero torna sul falso concetto di Medioevo come “epoca buia” definendolo quale «finzione» escogitata da «Voltaire e i suoi soci» allo scopo di «potersi vantare di aver fatto un balzo in avanti con l’Illuminismo».
Tema importante e controverso, trattato nel libro, sarà certamente quello dell’Antisemitismo.
«Quando ho cominciato la mia carriera di studioso, “tutti”, compresi i cattolici più importanti, sapevano che la Chiesa era una delle fonti principali dell’antisemitismo. Solo più tardi, quando ho potuto lavorare su materiale relativo ad attacchi contro gli ebrei avvenuti nel Medioevo, ho scoperto che ruolo ha avuto davvero la Chiesa nell’opporsi e nel fermare quegli attacchi: si tratta di fatti trasmessi da cronache medievali ebraiche e dunque con ogni probabilità veri. Perché così tanti “intellettuali”, molti dei quali ex cattolici, accettano ancora la tesi che papa Pio XII sia stato “il Papa di Hitler”, che è in tutta evidenza una bugia malevola? Solo per odio alla Chiesa. Tenete presente che ci sono illustri ebrei che difendono quel papa».
Non è un libro che vuole far cambiare idea a nessuno, ma certamente aiutare a fare luce per poter affrontare la storia senza preconcetti sì. Probabilmente una delle imprese più difficili per chiunque decida di mettersi in gioco fino in fondo nella ricerca della verità.
Ruscirà Stark a sopravvivere alla sua lotta contro i falsi miti? Probabilmente lo ritiene difficile egli stesso, infatti scrive: «Sospetto che questi miti siano troppo preziosi per i nemici della religione».