Dal 1984, Anthony Fauci (classe 1940, nella foto di copertina di Sarah Silbiger/Getty Images), infettivologo di riferimento della Casa Bianca per la gestione della pandemia Covid-19, è il direttore del NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases). Il NIAID si occupa di condurre e sostenere la ricerca teorica e sperimentale per interpretare, trattare e infine prevenire le malattie infettive, immunologiche e allergiche. Sono più di sessant’anni che questo centro di ricerca americano studia e impone terapie, vaccini, test diagnostici. Ha supervisionato un ampio portafoglio di ricerche volte a prevenire, diagnosticare e trattare malattie infettive consolidate come l’HIV/AIDS, le infezioni respiratorie, le malattie diarroiche, la tubercolosi e la malaria, nonché le malattie emergenti come Ebola e Zika, ha sostenuto la ricerca sui trapianti e sulle malattie legate al sistema immunitario, compresi i disturbi autoimmuni, l’asma e le allergie; e altre tecnologie che avrebbero migliorato, stando a quanto dichiarato sul sito ufficiale, la salute di milioni di persone negli Stati Uniti e nel mondo. Tra le altre cose, il NIAID è uno dei 27 istituti e centri del National Institutes of Health (NIH), l’agenzia di ricerca medica made in USA. e vanta un bilancio, nel solo 2021, di 6,1 miliardi di dollari.

LA DENUNCIA DI PROJECT VERITAS

Negli ultimi giorni, il think tank di giornalisti indipendenti Project Veritas, fondato da James O’Keefe nel 2010 come impresa giornalistica no-profit per continuare il suo lavoro di reportage sotto copertura, ha accusato Fauci «di aver mentito sotto giuramento in merito alla natura delle ricerche sul coronavirus condotte a Wuhan col contributo economico degli Stati Uniti» (Nova.news, 12 gennaio 2022). I documenti in questione avevano già iniziato a circolare nel dicembre scorso, ma adesso la cosa sta emergendo con particolare esplosività mediatica. Nel dettaglio, Project Veritas sottolinea ha inteso denunciare che i documenti militari sfuggiti ai tentativi di insabbiamento,  che EcoHealth Alliance (organizzazione non governativa presieduta dallo scienziato Peter Daszak) si sarebbe rivolta al DARPA (Agenzia americana per i progetti avanzati di difesa) nel marzo 2018, cercando finanziamenti per condurre una ricerca sul vantaggio possibile in relazione a coronavirus portati dai pipistrelli. La proposta, denominata Project Defuse, sarebbe stata respinta dal DARPA per problemi di sicurezza. Il report riguardante la proposta di EcoHealth Alliance sarebbe trapelato su internet un paio di mesi fa, e sarebbe rimasto non verificato fino a quando Project Veritas non ha ottenuto il report parallelo scritto dal Maggiore del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, Joseph Murphy, ex collaboratore DARPA, redatto per l’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa.
I giornalisti di Project Veritas hanno raggiunto il DARPA per un commento sui documenti nascosti, parlandone con il capo delle comunicazioni, Jared Adams, il quale avrebbe riferito che il modo in cui i documenti sono stati “sepolti” non sarebbe normale. Ad ogni modo, se la proposta di studiare versioni mutate del coronavirus, o per meglio dire le applicazioni strategiche dell’utilizzo di tali versioni, fosse vera, lo scenario sanitario e politico che stiamo vivendo da due anni assumerebbe tutto un altro significato e sarebbe difficile accusare di complottismo coloro che hanno sempre asserito che nei laboratori cinesi è accaduto qualcosa di poco chiaro. Secondo la documentazione in possesso di Project Veritas, la richiesta verso il DARPA sarebbe stata presentata da EcoHealth Alliance nel marzo 2018 e contrassegnata con il nome in codice Defuse. Proprio il rifiuto del DARPA avrebbe fatto entrare in scena Fauci il quale, sfruttando il ruolo di direttore esecutivo del NIAID, avrebbe foraggiato il progetto Defuse, autorizzando il contributo di fondi pubblici statunitensi.

 

IL REPORT DEFUSE

A pagina 1-3 del report del Project Defuse (28 marzo 2018), vengono specificati gli scopi del progetto, dedicato alle potenziali minacce virali zoonotiche: «il nostro obiettivo è quello di disinnescare il potenziale, o lo spillover, dei coronavirus» ottenuti dai pipistrelli, per infettare cavie da laboratorio e «valutare la capacità di causare la malattia Sars-Cov». Il passo successivo, come indicato nella procedura, sarebbe poi quello di utilizzare «campioni umani» per  sequenziare e globalizzare i risultati della ricerca, qualunque cosa questo voglia dire: «La nostra strategia inizia con un inventario completo dei pipistrelli e dei loro SARSr-CoVs nel complesso di grotte del sito di intervento nello Yunnan, in Cina, che ospita pipistrelli con SARSr-CoVs ad alto rischio. Raccoglieremo dati da tre grotte della zona. […] Per caratterizzare il rischio di diffusione delle quasispecies (QS) di SARSr-CoV, l’Istituto di virologia di Wuhan testerà campioni fecali, orali e di sangue di pipistrelli. […] La proteina spike SARSr-CoV sarà sequenziata, gli eventi di ricombinazione virale identificati e isolati, poi usati per identificare i ceppi che possono replicarsi nelle cellule umane». L’ex collaboratore DARPA, Joseph Murphy, accenna già all’uso della spike e dei vaccini, seppure in riferimento agli esperimenti sui pipistrelli.

LE ACCUSE THE INTERCEPT

Alla fine del 2021, anche il quotidiano online statunitense “The Intercept” ha pubblicato centinaia di pagine di documenti riservati sui finanziamenti concessi dai National Institutes of Health statunitensi all’Istituto di virologia di Wuhan «dai cui laboratori potrebbe aver avuto origine la pandemia di coronavirus. I contenuti paiono smentire quanto dichiarato da Fauci, che ha sempre negato che, sotto la sua direzione del NIAID, l’NIH abbia volontariamente finanziato le ricerche sul “guadagno di funzione” del coronavirus condotte a Wuhan. Dai documenti sembra emergere invece che i fondi veicolati all’istituto di virologia cinese tramite la ONG EcoHealth Alliance fossero espressamente destinati a sperimentare l’ibridazione di diverse tipologie di coronavirus, ottenendo un virus altamente trasmissibile agli esseri umani» (Nova.News), e tra i documenti spicca, appunto, la proposta di finanziamento presentata dalla EcoHealth all’istituto di Fauci. Del resto, la denuncia di Project Veritas è l’ultima di una lunga serie, diversi giornalisti hanno rivelato, in passato, che EcoHealth è stata coinvolta nella conduzione di ricerche sui coronavirus a WIV, in Cina. Daszak è stato uno dei primi e più importanti scienziati a respingere a gran voce le teorie della “fuga dal laboratorio”. Aveva anche pubblicato una lettera molto pubblicizzata su The Lancet all’inizio della pandemia per respingere tutte le affermazioni di “fuga dal laboratorio”, dimenticando di specificare, però, che la sua organizzazione aveva sovvenzionato l’Istituto di Virologia a Wuhan con 3,4 milioni di dollari, per studiare i coronavirus dei pipistrelli tra il 2014 e il 2019. In verità, della lettera apparsa su The Lancet, dei 27 ricercatori firmatari, solo uno – il dottor Ronald Corley, un esperto di microbiologia della Boston University – non aveva legami con i finanziatori o i ricercatori dell’Istituto Wuhan.

IN ATTESA DI GIUDIZIO

Se questa versione dei fatti fosse vera, chi al DARPA ha preso la decisione di “seppellire” il rapporto originale? Il Pentagono, la Casa Bianca o il Congresso degli Stati Uniti d’America avrebbero potuto fare qualcosa per evitare il verificarsi della pandemia di Covid-19, evitando la morte di 5,4 milioni di persone in tutto il mondo? Chiamato a rispondere sui finanziamenti in questione dalla Commissione d’inchiesta del Senato, Fauci, sotto giuramento, ha affermato che NIH e NAIAD non hanno mai finanziato la ricerca gain-of-function con EcoHealth Alliance, nonostante la relazione all’ispettore generale del Dipartimento della Difesa abbia confermato che EcoHealth Alliance si è avvicinata al DARPA nel 2018 cercando finanziamenti per condurre la ricerca Project Defuse.

Sitografia

  • Sen. Marshall Responds to Dr. Fauci Hot Mic Situation, Doc Marshall, January 11, 2022.
  • Military Documents About Gain of Function Contradict Fauci Testimony Under Oath, Project Veritas, January 10, 2022.
  • Origine del Covid: Project Veritas pubblica documento militare in contrasto con la versione Fauci, Nova.News, gennaio 2022.
  • Stop the Attacks on Anthony Fauci, and Listen to Him, The New York Times, 30 marzo 2020.

 

 

Bibliografia

  • Robert F. Kennedy Jr, The Real Anthony Fauci: Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health, Skyhorse, 2021.
  • Masks Are Control: The COVID-19 Poetry of Dr. Fauci.
  • Kolbe Fabrizio Gregori, Nelle fauci di Anthony Fauci: Dottor Jekyll e Mister Hyde 3.0, Cavinato Editore, 2020.

 

 

Condividi:
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *