Che cosa collega la CIA e Timothy Leary? Tanto per ricordarlo, Leary (1920-1996) è stato uno scrittore, psicologo (anche attore) statunitense, e fin qui forse nulla di strano, se non fosse che il motivo di lotta più grande nella sua vita è stato l’attivismo in favore dell’uso delle droghe psichedeliche. Ma ci sono anche gli scienziati nazisti collegati ai rave party; il poeta e scrittore Allen Ginsberg (1926-1997) collegato agli psichiatri militari; i Grateful Dead, artisti chiave della cosiddetta Summer of Love, implicati negli esperimenti segreti di Menlo Park. Tutto converge verso una sigla: LSD.

La sostanza miracolosa

Fu scoperta dal chimico Albert Hofmann (1906-2008) nel 1938 e si aggiunse ad altre che stavano affascinando scienziati, rivoluzionari, filosofi, militari e agenti segreti. L’LSD sembrò la medicina meravigliosa per vincere l’alcolismo, la follia e le ingiustizie; per illuminare le menti o creare la spia perfetta:

«È la rivoluzione psichedelica, che precede e si integra quella sociale del ’68, (e forse genera o almeno contribuisce a generare). Prendiamo il caso dell’LSD: all’inizio fu proposto come mezzo per rinvigorire l’ispirazione artistica e venne ritenuto una sorta di via brevis alla sperimentazione degli “stati mistici” e all’esperienza immediata del “sacro”. Quindi il suo uso produsse un vero e proprio movimento intellettuale, alla cui guida ci fu lo scrittore Aldous Huxley, membro della loggia esoterica Golden Dawn, che si ispirava ai “mangiatori d’oppio” del passato (da Coleridge a Baudelaire) e del XX secolo (tra cui Lawrence, Junger e Artaud)» [Fonte citazione]

Rivoluzione psichedelica

Successivamente il ruolo dell’LSD si spostò dall’ambito “mistico” e “artistico-creativo” divenendo fondamentale per accendere la rivolta giovanile: in particolare il movimento psichedelico si sviluppò sulla base di un’organizzata copertura di sistema: «Paradossalmente, ma non tanto, proprio quello stesso sistema che gli hippies e i radicali credevano di combattere.» Il saggio di Iannaccone offre una documentatissima esposizione dei fatti, collegando eventi, luoghi, persone, personaggi; perché niente è un caso.

Iannaccone Mario Arturo
Rivoluzione psichedelica

La Cia, gli hippy, gli psichiatri & la rivoluzione degli anni Sessanta

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