«In un momento in cui l’economia capitalista entrava in una nuova fase, nella quale per le aziende diventava fondamentale non più la capacità produttiva, ma quella di imporsi all’attenzione del pubblico, Bernays fu uno dei primi a commercializzare le tecniche manipolative, utilizzando anche la psicologia del subconscio che conosceva bene grazie ai suoi studi su Freud e Le Bon.» (Edward Louis Bernays, Le Tecniche di Manipolazione dell’Opinione Pubblica e la Propaganda, a cura di Ilenia Colonna e Laura Ribezzo, versione digitale, p. 2).
Dopo le prime esperienze come pubblicitario, Bernays (1891-1995) comprende che la manipolazione dell’opinione pubblica può essere adoperata ugualmente per motivi politici quanto per scopi economici. L’utilità in ambito politico la sperimenta, in particolare, durante il lavoro al Creel Committeeper conto del Presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson (1856-1924). Un esperimento più che convincente, visti gli esiti, perché, dunque, non spingersi oltre?

Nella seguente intervista, E. B. riassume parte della sua carriera e delle sue idee quanto a «condizionamento dell’opinione pubblica».
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